SmartTCC è un sistema di rilevazione della temperatura corporea a distanza che ha lo scopo di prevenire e limitare eventuali epidemie.
Il sistema, dotato di sensore per la misurazione della temperatura corporea, rileva la temperatura della persona interessata, la comunica tramite un altoparlante ed evidenzia lo stato tramite dei led luminosi: verde se la temperatura corporea è tale da consentire l’ingresso nella struttura di interesse, rosso se la temperatura rilevata è superiore al limite previsto e non è pertanto possibile l’ingresso nella struttura di interesse.
SmartTCC è installato in una comoda ed elegante colonnina di alluminio con piantana (totem) ed è facilmente installabile all’interno di qualsiasi struttura che voglia dotarsi di un sistema di prevenzione. Può essere installato stand-alone o interfacciato con i sistemi BUS più comunemente in commercio (KNX, Duemmegi, Modbus, Bacnet, bTicino, ecc).
SmartTCC permette di:
sistema è indicato in strutture pubbliche o private nelle quali si desideri salvaguardare la salute delle persone che vi accedono quali, ad esempio, farmacie, uffici pubblici, uffici privati, uffici postali, istituti bancari, cliniche, negozi, ma anche stabilimenti produttivi dove sarà possibile rilevare la temperatura del lavoratore durante la giornata lavorativa, tramite appositi punti di rilevazione.
Il sistema necessita di una connessione internet.
Le sei regole risulteranno cruciali in vista del 4 maggio quando - qualora la curva epidemica non dovesse risalire - si partirà con le graduali riaperture. Un primo passo potrebbe essere quello di misurare la febbre prima di entrare negli uffici e nei negozi. "Negozi, uffici, aziende devono prevedere regole di protezione e soprattutto devono poter contare su medici che siano in grado di guidarli qualora ce ne fosse bisogno. Per questo bisogna attrezzare le Asl con specialisti al servizio dei lavoratori", ha spiegato Pierpaolo Sileri. Il viceministro alla Salute ha sottolineato l'importanza di sistemare un termoscanner all'ingresso di tutti i luoghi dove vi sono persone che lavorano, proprio come i guanti, le mascherine e gli erogatori per il disinfettante: "Si tratta di un accorgimento indispensabile, la temperatura alta è uno dei sintomi caratteristici di questa malattia e dunque bisogna prevederlo ovunque".
Nella fase 2 si dovrebbe anche imporre "l’uso dei dispositivi di protezione personale" e privilegiare "le consegne a domicilio". Lo stesso Sileri, come riportato dal Corriere della Sera, ha recentemente chiesto al Comitato tecnico-scientifico di esprimere un parere sui test sierologici che alcune Regioni hanno già cominciato a eseguire: a partire dal sangue, cercano gli anticorpi che l'organismo produce in risposta a un virus specifico. "Ci aiuterebbe moltissimo a fare lo screening della popolazione, dunque è importante capire al più presto se possiamo utilizzarlo", ha concluso il viceministro.
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